A conclusione del processo partecipativo durato dal 14 aprile al 21 maggio 2025, il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali ha reso disponibile l'analisi dei contributi raccolti durante tutto il periodo di consultazione pubblica, attraverso la pubblicazione del Report finale della consultazione sulle Linee guida per l’implementazione dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro (Collegamento esterno).
L’obiettivo della consultazione era raccogliere contributi e suggerimenti sulle nuove Linee Guida per una implementazione etica, sicura e responsabile dell’Intelligenza Artificiale nel mondo del lavoro ed il documento offre una visione d’insieme sui diversi contributi, quantitativi e qualitativi arrivati attraverso la compilazione, da parte di un diversificato campione di stakeholder (pubbliche amministrazioni, parti sociali, imprese, PMI, lavoratori autonomi, associazioni di categoria, esperti del settore, Università e Centri di ricerca e cittadini), di uno specifico questionario.
Tra i punti di forza riconosciuti alle Linee Guida:
- la chiarezza e completezza teorica e la coerenza con i principali riferimenti normativi internazionali (AI Act, OCSE e l’UNESCO);
- l’impostazione etica e antropocentrica. Apprezzata l’attenzione alla dignità del lavoratore, alla trasparenza nei processi decisionali automatizzati, alla supervisione umana e alla prevenzione delle discriminazioni algoritmiche;
- l’inclusività che valorizza il ruolo delle PMI, dei lavoratori autonomi e dei soggetti più fragili, promuovendo un approccio equo e accessibile all’adozione dell’IA;
- l’importanza della formazione continua e dell’aggiornamento delle competenze facendo ricorso anche a percorsi finanziati ed a sostegni di carattere economico;
- la visione strategica di lungo periodo che coniuga innovazione e tutela dei diritti.
Tra i suggerimenti raccolti dalla consultazione:
- maggiore concretezza nelle indicazioni operative;
- introdurre nelle linee guida strumenti pratici applicativi come template, checklist, cruscotti, audit e schede di valutazione del rischio IA, per rendere il documento operativamente più utile e fruibile;
- maggiore forza applicativa alle raccomandazioni che sono formulate in modo non vincolante;
- chiarezza nei ruoli di responsabilità di governo dell’IA e dei meccanismi di supervisione e controllo nell’adozione dell’IA;
- attenzione alla dimensione psicologica e culturale introducendo riferimenti al benessere organizzativo, alla fiducia interna, alla cultura aziendale e alla gestione del cambiamento.