Confcooperative Terre d’Emilia è strumento di rappresentanza, tutela e promozione delle imprese cooperative e di quante ne condividano valori e finalità.

Nata nel febbraio 2023, è frutto dell’integrazione fra tre grandi storie delle Confcooperative di Bologna, Modena e Reggio Emilia, nate nell’immediato secondo dopoguerra per dare voce alle istanze della cooperazione rappresentata, a livello nazionale, dalla Confederazione Cooperative Italiane (Confcooperative), di cui rappresenta la maggiore realtà interprovinciale.

Le cooperative associate (640, con 135.000 soci e 47.000 occupati) operano in tutti i settori produttivi e di servizio che connotano il tessuto economico e sociale dei territori in cui si colloca: agroalimentare, servizi educativi e socio-assistenziali, sanità, costruzioni, inclusione al lavoro di persone fragili, logistica, vigilanza, gestione di servizi ambientali, credito, abitazione, energia, cultura e turismo, sport, servizi residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili.

Le unisce, in Confcooperative Terre d’Emilia, la comune visione di servizio, la dimensione solidale, l’attenzione al territorio e alle comunità locali che genera democrazia economica, partecipazione, equità e giustizia sociale.

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Confcooperative Terre d’Emilia nasce il 1° febbraio 2023, ma è frutto di una secolare storia di rappresentanza e servizio alle cooperative.

Nel 1919, infatti, si costituisce a Roma la Confederazione delle Cooperative Italiane (Confcooperative), alla quale aderiscono le cooperative di matrice sociale cristiana nate sulla spinta dell’Enciclica “Rerum Novarum” (1891) di Papa Leone XIII, che diede particolare impulso ad un processo già avviatori a metà Ottocento ad opera di sacerdoti e laici.

Proprio in Confcooperative, queste imprese (del credito, del consumo, dell’agroalimentare, in particolare) sanciscono la loro identità e trovano uno strumento di rappresentanza e promozione che subirà i colpi del ventennio fascista (la Confederazione viene sciolta), per poi riprendere il cammino nell’immediato dopoguerra (la ricostituzione è 1945).

Da qui inizia il cammino che porterà rapidamente la Confederazione ad organizzarsi nelle diverse aree del Paese attraverso Unioni provinciali delle cooperative. L’Emilia è tra le primissime realtà a rispondere con la costituzione della Confcooperative di Modena (1948), di Bologna e di Reggio Emilia (febbraio e luglio 1949).

Da lì, nelle tre province la cooperazione e le Confcooperative locali sono state protagoniste di un intenso percorso di sviluppo che ha attraversato le più difficili fasi della ricostruzione post-bellica, il boom economico degli anni Sessanta, le forti trasformazioni dell’agricoltura e dell’industria, delle costruzioni, dell’abitazione e dei servizi alle imprese, ma anche della nascita dello straordinario filone rappresentato dalle cooperative sociali e dei grandi processi di concentrazione nell’agroalimentare e nel credito cooperativo.

Confcooperative Terre d’Emilia – originata dall’integrazione delle Confcooperative di Bologna, Modena e Reggio Emilia - è frutto e portatrice di questa storia e di questa tradizione: uno strumento di rappresentanza, di servizio alle imprese, di sostegno allo sviluppo imprenditoriale e di promozione dei valori cooperativi che rafforza grandi identità e il suo ruolo di servizio nel territorio e nelle comunità.

Confcooperative Terre d’Emilia sviluppa una fondamentale attività di rappresentanza, promozione e tutela delle imprese associate.

Dà voce, in ogni sede, alle istanze, alle attese e ai progetti del sistema cooperativo e sostiene, in diversi modi, lo sviluppo della cooperazione e delle singole imprese in stretto collegamento con la Confcooperative nazionale, di cui è espressione in un vasto territorio che vanta una straordinaria presenza di cooperative e imprese sociali.

In particolare:

  • Assiste e rappresenta gli associati sul piano sindacale;
  • Promuove lo sviluppo della cooperazione e delle cooperative nei rapporti con gli enti locali e con le altre organizzazioni sociali e imprenditoriali;
  • Sostiene le aziende nei processi amministrativi e gestionali;
  • Vigila sulle cooperative associate attraverso l’istituto della Revisione, secondo le norme vigenti, per favorire l’autenticità del modello cooperativo;
  • Offre assistenza per la redazione dello statuto sociale e per tutti gli adempimenti formali relativi alla costituzione;
  • Assiste gli associati sul piano giuridico, legislativo, tecnico, organizzativo, finanziario e creditizio;
  • Promuove la formazione di soci e lavoratori;
  • Promuove la rete tra gli associati;
  • Dispone di una efficace rete di società controllate/collegate per assicurare ogni servizio utile alla gestione e allo sviluppo d’impresa: amministrativo, giuslavoristico, ICT, accesso al credito, garanzie sussidiarie, legale, assicurativo, energia, ecc;
  • Informa le imprese sulle novità e gli adempimenti di carattere fiscale, societario e amministrativo, sulle opportunità di finanziamenti agevolati, sulla legislazione corrente;
  • Promuove e sostiene idee di impresa di nuova generazione dando nuove opportunità di occupazione attraverso il modello cooperativo.

Confcooperative Terre d’Emilia assicura alle imprese associate la più ampia partecipazione possibile alla vita dell’Associazione.

Dall’Assemblea generale dei delegati (che ogni 4 anni provvede anche al rinnovo degli organi) sono stabilite le strategie di lavoro dell’organizzazione.

E' la più grande realtà territoriale di Confcooperative nazionale.

Le 640 cooperative associate all’organizzazione operano in tutti i settori produttivi e di servizio (alle persone e alle imprese) che connotano il tessuto economico e sociale delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia.

Una presenza capillare nel territorio e nelle comunità che si traduce in rilevanti cifre riguardanti i soci (oltre 135.000), i lavoratori (47.000) e il volume d’affari sviluppato (7,7 miliardi).

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