Circolari

DENUNCE AZIENDALI DATORI DI LAVORO AGRICOLO

Possibili codici Ateco non corretti

 

 

martedì 10 giugno 2025

È stato segnalato da alcuni Csa un problema relativo ai codici Ateco presenti nelle anagrafiche dei datori di lavoro agricolo comunicati a suo tempo attraverso le cd. Denunce Aziendali (D.A.). Il problema si è manifestato in fase di invio e accoglimento delle domande di esonero connesse ai bonus del Decreto Coesione. In diversi casi, infatti, le domande risultano non accolte con la seguente motivazione: "Il codice ATECO associato al datore di lavoro non è un codice valido (ATECO 2007)".

È stato rilevato che la domanda di esonero effettuata sul portale Inps dal datore di lavoro o dal suo intermediario acquisisce in automatico il codice Ateco presente nell’archivio della D.A. Nei casi di mancato accoglimento è risultato che il codice Ateco acquisito dalla D.A. non fosse più esistente nella classificazione Ateco 2007.

Risulta quindi necessario, in questi casi, procedere preventivamente alla modifica del codice Ateco presente in D.A. attraverso un aggiornamento della stessa.

Va evidenziato che, in merito all’aggiornamento delle denunce aziendali (D.A.) con i nuovi codici Ateco 2025, ad oggi, l’INPS non si è ancora espresso ufficialmente.

Come indicato nella Circolare n. 112 del 29/12/2023, la nuova versione del modello DA introduce un importante principio: le attività dichiarate dai datori di lavoro ai fini dell’iscrizione alla previdenza agricola devono corrispondere esattamente alla descrizione delle attività riportate nei codici ATECO registrati nel relativo REA, tenuto dalla Camera di commercio.

Stabilito dunque un rapporto univoco e imprescindibile tra i codici ATECO presenti alla Camera di commercio e le attività dichiarate nel modello DA, la nuova procedura – in un’ottica di semplificazione – prevede il precaricamento automatico dei codici ATECO, in fase di compilazione, sulla base di quelli REA indicati nel quadro “B0 – Anagrafica azienda”.

Resta comunque possibile, per il soggetto dichiarante, inserire manualmente ulteriori codici ATECO non rilevati in fase di precaricamento. Tali codici saranno in ogni caso oggetto di verifica durante l’istruttoria della pratica.

A nostro avviso, è quindi opportuno procedere con un verifica/aggiornamento manuale.

Resta informato