Finanziamenti e Contributi

CCIAA BOLOGNA: BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI/EOLICI

Scadenza domande: 30/04/2024

mercoledì 27 marzo 2024

La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna promuove il Bando per la concessione di contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici e/o eolici per la produzione di energia da fonti rinnovabili - 2024.

 

Beneficiari

Possono partecipare al bando le microimprese, le piccole e medie imprese di qualunque settore economico, con sede legale e/o unità locali operative nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna, ad eccezione:

  • delle imprese appartenenti ai settori della pesca e dell’acquacoltura;
  • delle imprese che hanno come attività prevalente quella individuata dai codici ATECO seguenti: 32.1 - produzione, trasmissione di energia elettrica; 68.1 - compravendita di beni immobili; 68.2 - affitto o gestione di immobili di proprietà o in leasing; 68.3 - attività immobiliari per conto terzi; 92.0 attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco.

In particolare, le imprese richiedenti il contributo devono possedere alla data di presentazione della domanda i seguenti requisiti:

  1. essere MPMI, con sede legale e/o unità locale operativa nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna, iscritte al Registro Imprese/REA della Camera di Commercio di Bologna;
  2. non appartenere al settore escluso della pesca e dell’acquacoltura;
  3. non avere come attività prevalente quella individuata dai codici ATECO 32.1, 68.1, 68.2, 68.3, 92.0;
  4. essere attive ed aver comunicato al Registro delle Imprese la data di inizio attività c/o l’ubicazione individuata per la realizzazione dell’impianto di produzione di energia da FER;
  5. avere in essere contratto/i di fornitura di energia elettrica per usi non domestici, a cui risulti/no associati codici POD collegati all’ubicazione individuata per la realizzazione dell’impianto di produzione di energia da FER;
  6. essere in regola nel pagamento del diritto annuale dovuto alla CCIAA di Bologna, alla data di presentazione della domanda di contributo. Nel caso in cui si riscontri un’irregolarità in merito al pagamento del diritto annuale, le imprese saranno invitate a regolarizzarsi ed a trasmettere apposita documentazione comprovante l’avvenuto pagamento del diritto annuale mancante entro e non oltre il termine di 10 giorni di calendario dalla ricezione della relativa richiesta, pena la non ammissibilità al contributo;
  7. non essere sottoposte a procedure concorsuali o liquidazione giudiziale, o trovarsi in stato di difficoltà ai sensi dell’art. 2 del Regolamento (UE) 651/2014, come modificato in seguito al Regolamento UE n. 2021/1237 della Commissione del 23 luglio 2021;
  8. essere in regola in merito alla posizione contributiva INPS ed INAIL (DURC);
  9. non essere fornitori di beni e servizi a favore della Camera di Commercio I.A.A. di Bologna, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135;
  10. non essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n, 159 o di condanna con sentenza definitiva o, ancorché non definitiva, confermata in grado di appello, per uno dei delitti di cui all’art. 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale;
  11. non avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159;
  12. essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 e s.m.i..

Le imprese dovranno possedere i requisiti in modo continuativo dalla data di domanda fino all’erogazione del contributo. L’eventuale perdita in itinere dei requisiti (ad esempio: cessione o affitto d’azienda, cessazione attività, messa in liquidazione, avvio di procedure concorsuali/liquidazione giudiziale o cancellazione dell’impresa) comporterà la decadenza dal contributo e non ne consentirà l’erogazione. Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Il contributo verrà assegnato prioritariamente alle imprese femminili e giovanili e alle imprese in possesso del rating di legalità (attribuito dall’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato), riconoscendo il contributo pieno a queste tipologie di imprese. Le richieste delle altre imprese verranno soddisfatte in presenza di disponibilità residue.

Al fine di favorire una rotazione nell’accesso ai contributi per la transazione energetica, le imprese a cui sono stati assegnati contributi a valere sul “BANDO CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI E/O EOLICI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI” - anno 2023 - della Camera di commercio di Bologna, non possono presentare domanda di agevolazione ai sensi del Bando per l’annualità 2024.

 

Iniziative ammissibili

La CCIAA con la misura assegna contributi a fondo perduto a favore delle imprese bolognesi al fine di sostenere l’aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici e/o micro e mini eolici (eventualmente combinati a sistemi di accumulo) sui tetti, sulle coperture o nelle pertinenze degli immobili in cui si svolge l’attività aziendale, che siano individuati come sede/unità locale ubicata nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna e risultante dalla visura camerale.

Gli investimenti devono essere finalizzati principalmente all’autoconsumo dell’impresa ed alla riduzione dei costi sostenuti per l’approvvigionamento energetico, come suggerito dalla diagnosi energetica, redatta da tecnico abilitato in base alle linee guida ENEA per le PMI. Per le micro e piccole imprese che intendono dotarsi di nuovi impianti per la produzione di energia da FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) con potenza installata non superiore a 15 KWp, la diagnosi energetica redatta ai sensi UNI CEI EN 16247 può essere sostituita dal monitoraggio dei consumi pregressi e dalla valutazione degli interventi più idonei per efficientare il proprio processo produttivo, tra cui l’installazione ed il corretto dimensionamento dell’impianto, ottenuti attraverso:

  • il tool informatico gratuito e sviluppato da ENEA per facilitare la redazione delle diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese ATENEA4SME;
  • l’adesione al servizio Energy Scan di Unioncamere E.R. e delle Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna: servizio di assistenza personalizzata finalizzato a fornire una fotografia “di primo livello” del profilo energetico aziendale, corredato di suggerimenti e approfondimenti sui principali interventi di risparmio energetico realizzabili.

Solo per le nuove attività o l’apertura di nuove unità locali, in assenza di storico dei consumi, la valutazione in merito al corretto dimensionamento dell’impianto potrà avvenire in base alla certificazione energetica dell’edificio (o porzione di edificio) a cui l’impianto dovrà fornire energia ed all’analisi dei consumi prospettici individuati in relazione al funzionamento delle attrezzature necessarie allo svolgimento del processo produttivo.

Il regolamento intende agevolare anche la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sovradimensionati rispetto al reale fabbisogno energetico della singola impresa richiedente il contributo e risultante dalla diagnosi energetica, a condizione che l’impresa finanziata si impegni a far parte di una Comunità Energetica Rinnovabile entro il termine previsto per il collaudo finale dell’impianto. Questo nell’ottica di favorire la costituzione di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili - C.E.R. - tra imprese, che rispettino le seguenti condizioni: a) tutti i soggetti aderenti condividano la stessa cabina elettrica primaria, b) i soggetti aderenti alla C.E.R. siano imprese ed abbiano sede legale/unità locale operativa ubicata nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna.

Le Comunità Energetiche rinnovabili sono costituite da un insieme di utenti che, tramite la volontaria adesione ad un contratto, collaborano con l’obiettivo di produrre, condividere, consumare e gestire l’energia attraverso uno o più impianti di generazione locale, con l’obiettivo di generare anche benefici ambientali, sociali ed economici a scala locale.

Sono ammesse a contributo esclusivamente le seguenti spese (al netto dell’IVA), già sostenute tra il 01/01/2024 e la data di invio della domanda, o che l’impresa prevede di sostenere entro il 30/09/2025, allegando idonei preventivi o contratti già stipulati. I preventivi per la realizzazione degli impianti dovranno essere rilasciati solo da imprese in possesso delle abilitazioni previste dal DM 37/08, art.1 lettera A. Inoltre, nel caso specifico della realizzazione di impianti fotovoltaici, le imprese installatrici degli impianti dovranno essere in possesso di quelle specifiche richieste dal D. Lgs. n. 28/2011 - linea guida per tutti gli interventi che prevedono l'installazione di impianti fotovoltaici (cosiddetti “patentino” o “qualifica” FER) -:

  1. spese sostenute per la fornitura e l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici e/o micro/mini eolici destinati prevalentemente all’autoconsumo del sito aziendale. Ai fini del presente contributo per prevalente si intende un autoconsumo su base annua di almeno il 70% dell’energia prodotta nel periodo, fatto salvo il consumo condiviso in una CER in cui tale soglia minima di autoconsumo si intende ridotta al 50%. Sono ammessi i costi accessori per il trasporto, l’installazione e gli oneri della sicurezza;
  2. spese tecniche inerenti all’intervento finanziato, quali ad esempio la diagnosi energetica, la progettazione, la direzione lavori, le spese di collaudo, nel limite massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a);
  3. sistema di accumulo collegato all’impianto, nel limite massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a);
  4. rimozione, con smaltimento, delle coperture in cemento amianto, nel limite massimo del 10% delle spese di cui alla lettera a).

In caso di ammissione delle spese di cui al precedente punto d), le imprese si impegnano a smaltire le coperture cemento amianto nel rispetto delle vigenti norme ambientali.

È ammissibile solo l’acquisto e l’installazione di impianti nuovi, non sono ammissibili adattamenti di impianti già esistenti. Le spese di cui alle lettere b), c), d) di cui sopra sono ammissibili solo se direttamente correlate a quelle di cui alla lettera a).

Le modalità ammesse per l’effettuazione dei pagamenti sono bonifico bancario, ricevuta bancaria di cui risulti la movimentazione in estratto conto bancario, pagamento con carta di credito dell’impresa richiedente di cui risulti l’addebito in conto corrente e ricevuta di conto corrente postale. In caso di bonifico deve essere documentata l’avvenuta esecuzione con ricevuta di presa in carico della banca completa di codice CRO, in alternativa: comunicazione della banca di eseguita transazione o copia dell'estratto conto in cui siano leggibili la riga di interesse, sia il nominativo dell'intestatario del conto. Non è sufficiente la sola disposizione di pagamento inoltrata alla banca senza conferma di presa in carico o di avvenuta esecuzione.

Non è ammissibile alcun tipo di compensazione come modalità di pagamento. Non sono ammessi pagamenti in contanti.

L’impresa beneficiaria si obbliga a mantenere la sede legale e/o operativa nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna per un periodo di almeno 3 anni dalla data di erogazione del contributo e, per lo stesso periodo, a non alienare i beni oggetto dell’investimento. La violazione di tale impegno comporterà la revoca totale dell’agevolazione con l’obbligo di restituzione delle risorse ricevute dalla Camera di commercio maggiorate degli interessi legali.

L’impianto di produzione di energia, così come l’eventuale sistema di accumulo, deve essere installato su un'unità immobiliare o pertinenza che al momento della presentazione della domanda di contributo sia di proprietà del richiedente o nella sua disponibilità, mediante un contratto di durata residua almeno pari a quella del vincolo di stabilità delle operazioni. In quest’ultimo caso è necessaria l’autorizzazione del proprietario all’installazione dell’impianto.

Qualora l’agevolazione sia concessa ad un’impresa che dichiari di far parte di una C.E.R. (o che dichiari l’intenzione di far parte di un C.E.R. in via di costituzione), nell’ambito della quale verrà condivisa l’energia prodotta dall’impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili oggetto della richiesta di contributo, l’impresa beneficiaria si obbliga a comunicare alla Camera di Commercio di Bologna l’eventuale recesso dall’accordo costitutivo della comunità energetica ed il conseguente utilizzo dell’impianto installato in via esclusiva per autoconsumo.

 

Contributi

Il fondo messo a disposizione per il regolamento è di € 1.000.000.

I contributi sono assegnati a fondo perduto e sono calcolati in percentuale sul totale delle spese ammissibili.

L’intensità del contributo sarà pari al 50% delle spese ammissibili.

Ogni impresa può presentare una sola domanda ed ottenere un solo contributo a valere sul regolamento - anche in presenza di più unità locali coinvolte nel progetto di installazione di nuovi impianti fotovoltaici e/o eolici-, nel limite massimo di € 20.000,00.

Qualora il contributo venga richiesto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, la cui energia prodotta sarà in parte destinata all’autoconsumo ed in parte destinato al consumo condiviso nell’ambito di una CER - costituita in forma di consorzio, cooperativa o altra forma legale ammessa - il limite massimo si intende elevato a € 30.000,00.

Non saranno prese in considerazione domande di contributo relative a costi complessivi di importo inferiore a € 8.000,00.

Qualora il contributo venga richiesto da impresa aderente o che intende aderire a una costituita o costituenda CER - consorzio o cooperativa, o altra forma legale ammessa - il limite minimo di spesa si intende elevato a € 30.000,00.

Ciascuna impresa richiedente il contributo deve quindi presentare un’unica domanda, che comprenda gli interventi presso la sede ed eventuali unità locali ubicate nell’area metropolitana di Bologna, tali interventi dovranno essere suggeriti dalla diagnosi energetica (o altra metodologia di analisi) allegata alla domanda di contributo.

Gli aiuti di cui al regolamento non sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili:

  1. con altri aiuti in regime de minimis;
  2. con aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione.

L’agevolazione di cui al regolamento è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche non configurabili quali aiuti di stato, a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per la realizzazione dell’investimento oggetto di contributo non superi il valore complessivo dell’investimento stesso e la normativa di riferimento lo consenta.

I contributi alle imprese appartenenti a tutti i settori economici, esclusi quelli della produzione agricola primaria, della pesca e dell’acquacoltura, verranno assegnati ai sensi del Regolamento UE n. 2023/2831.

I contributi alle imprese appartenenti al settore della produzione primaria in agricoltura verranno assegnati ai sensi del Regolamento UE n. 1408/2013.

 

Procedure e termini

Le domande di contributo, sulla base della modulistica predisposta dall’ufficio competente, dovranno essere inviate dalle ore 11 del 8/04/2024 alle ore 13 del 30/04/2024, in modalità telematica con firma digitale attraverso lo specifico sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere - Servizi e-gov (collegato al sistema informatico AGEF utilizzato dall’ufficio competente per l’istruttoria della pratica).

Ai fini dell’assegnazione del contributo non si tiene conto dell’ordine cronologico dell’invio delle domande.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare:

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