Il Comune di Mirandola ha donato alla cooperativa sociale La Zèrla 28 biciclette ritrovate e non reclamate dai proprietari entro i termini di legge (365 giorni dal ritrovamento).
I mezzi saranno revisionati nella ciclofficina della cooperativa e, dopo il tagliando, restituiti alla collettività.
La donazione è avvenuta nei giorni scorsi, durante una visita istituzionale alla sede de La Zèrla compiuta dal comandante della polizia locale di Mirandola Gianni Doni, dall’assessore alla sicurezza Marco Donnarumma e dalla responsabile dell’ufficio oggetti smarriti del Comune Valentina Pedrazzoli.
Ad accoglierli c’era il presidente della cooperativa Roberto Ganzerli, che ha illustrato la storia e attività de La Zèrla, nata a Mirandola 25 anni fa per favorire la socializzazione, formazione e inserimento al lavoro di persone con abilità differenti.
Una delle attività principale è la ciclofficina, aperta nel 2015 e specializzata nella riparazione e vendita al pubblico di biciclette. Al fine di promuovere la mobilità dolce e l’uso della bici come mezzo di trasporto “pulito”, La Zèrla propone laboratori in collaborazione con le scuole del territorio, utili anche per fornire competenze ai ragazzi.
«La donazione da parte del Comune – dichiara Ganzerli - è un gesto concreto che unisce sostenibilità ambientale, economia circolare e inclusione sociale, offrendo nuove opportunità di lavoro e formazione ai nostri utenti, oltre che un servizio utile alla cittadinanza».
«Questa iniziativa rappresenta un perfetto esempio di come la collaborazione tra istituzioni e realtà del terzo settore possa generare valore per tutta la comunità», aggiunge l’assessore Donnarumma.