Reso noto dal Dipartimento per il programma di Governo della Presidenza del Consiglio (https://www.programmagoverno.gov.it/it/), è stato adottato il decreto del Ministro delle imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, che definisce criteri e modalità per la concessione del contributo elettrodomestici previsto dalla legge di Bilancio 2025.
L’agevolazione, il cui stanziamento è pari a 50 milioni di euro per l'anno 2025, consiste in un voucher, rilasciato al consumatore dopo presentazione di apposita domanda, da usufruire tramite sconto in fattura da parte del venditore al momento dell’acquisto di un elettrodomestico, rientrante in una di queste sette categorie di prodotti:
- lavatrici e lavasciuga con classe energetica A o superiore;
- forni di classe energetica A o superiore;
- cappe da cucina di classe B o superiore;
- lavastoviglie di classe C o superiore;
- asciugabiancheria di classe C o superiore;
- frigoriferi e congelatori di classe D o superiore;
- piani cottura conformi ai limiti previsti dal Regolamento Ue 2019/2016.
Restano esclusi dal beneficio gli elettrodomestici più piccoli, come phon, ferri da stiro, ed anche condizionatori.
Il contributo è riconosciuto in misura non superiore al 30% del costo di acquisto dell’elettrodomestico e, comunque, per un importo non superiore a 100 euro per ciascun elettrodomestico, elevato a 200 euro se il consumatore ha un ISEE inferiore a 25.000 euro.
L’agevolazione sarà fruibile da ciascun nucleo familiare rispettando l’ordine temporale di presentazione delle istanze e il suo riconoscimento è vincolato all’effettiva disponibilità di risorse finanziarie. Non può essere cumulata con altri benefici, anche fiscali, riferiti agli stessi costi.
Condizione essenziale per l’erogazione del contributo è la consegna al venditore di un elettrodomestico della stessa tipologia e di classe energetica inferiore a quello agevolato. Il venditore deve, poi, provvedere al suo corretto smaltimento finalizzato al riciclo.
I rivenditori, che avranno accettato il voucher ed applicato la riduzione del prezzo, potranno ottenere il rimborso decorso il termine per l’esercizio del diritto di recesso da parte dell’acquirente.
Il rimborso sarà riconosciuto da Invitalia, previo inserimento della documentazione richiesta ed i documenti dovranno essere appositamente conservati, anche per provare il corretto smaltimento dell’elettrodomestico sostituito.
I prodotti incentivabili devono essere stati prodotti in uno stabilimento collocato nell’UE e devono possedere determinati standard di efficienza energetica, distinti per categorie di prodotto.
Il decreto è attualmente all’esame degli Organi di controllo e, concluse le verifiche, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Occorrerà, poi, attendere l’adozione dei decreti direttoriali del Ministero delle imprese e del Made in Italy con cui saranno definiti i tempi di attivazione del voucher e la sua durata, il funzionamento della piattaforma informatica gestita da PagoPA, le attività di trattamento dei dati personali e i criteri di controllo e monitoraggio della misura.