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MODENA, VENT'ANNI DI ATTIVITA' PER IL LOOP DI CALEIDOS

Un importante sostegno per chi ha problemi di alcolismo e droga

martedì 8 luglio 2025

In vent’anni ha aiutato a reinserirsi nel mondo del lavoro 120 persone (quasi tutti maschi) con problemi di alcolismo e droga.

Stiamo parlando del laboratorio di osservazione e orientamento professionale (Loop) del dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche dell’Ausl. di Modena, nato nel 2005 a seguito della chiusura della comunità terapeutica per tossicodipendenti di Marzaglia.

Inizialmente situato presso la cooperativa sociale I Care (via Danimarca), successivamente il Loop venne trasferito alla Bruciata, in una struttura di proprietà dell’Ausl nella quale i pazienti si occupavano di manutenzione del verde, riparazione di biciclette, restauro di mobili, cucito, orticultura e microcatering.

In seguito il laboratorio è stato spostato presso la parrocchia cittadina di San Giovanni Evangelista (via Diena), dove i pazienti (dodici al massimo) eseguono prevalentemente piccole lavorazioni di assemblaggio per conto di piccole-medie imprese.

Oggi il Loop è gestito dalla cooperativa sociale Caleidos (aderente a Confcooperative Terre d’Emilia), che vi impiega in maniera stabile due educatori e un coordinatore.

«Nel 2024 sono stati accolti presso il laboratorio 17 utenti - dichiara Elena Oliva, referente area dipendenze patologiche di Caleidos – La percentuale di successo è molto alta: il 90% degli utenti che completano il percorso è reinserito nel mondo del lavoro».

Il progetto riabilitativo comprende attività culturali e ludico-ricreative, supporto nell’orientamento ai servizi e nella cura di sé.

«Nel Loop si compie un lavoro di miglioramento costante e guarigione a piccoli passi», aggiunge Chiara Gabrielli, direttrice programma dipendenza patologiche Ausl Modena».

La dislocazione attuale del laboratorio consente collaborazioni e sinergie con la parrocchia.

«Il Loop ci aiuta a essere accoglienti e guardare in faccia la realtà in cui viviamo – sottolinea il parroco di San Giovanni Evangelista don Graziano Gavioli - Il lavoro quotidiano degli operatori, il rapporto con gli utenti e la cooperazione tra i nostri volontari stimola la parrocchia a non voltarsi dall’altra parte e capire la vita dei nostri fratelli. Possiamo ben dire che il Loop non è solo lavoro, ma molto di più».

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